Descrizione
Risposta inviata a Rosso Parma il 10 novembre in merito all’articolo su http://bit.ly/1X49bu4
Diamo riscontro all’episodio accaduto ad un ragazzo disabile e alla sua accompagnatrice in piazzale Corridoni.
Abbiamo verificato che quanto riportato purtroppo corrisponde al vero. Siamo dispiaciuti di quanto accaduto e porgiamo le nostre scuse al ragazzo che non ha potuto usufruire del trasporto e alla sua accompagnatrice.
Ciò detto, cosa intendiamo fare perché questo non si ripeta più in futuro?
Nel caso specifico, abbiamo verificato che l’intercapedine posta nel pavimento del bus che ospita la maniglia si è ossidata e sporcata per lo scarso utilizzo. Di conseguenza l’autista non è riuscito ad estrarre la pedana.
Abbiamo quindi disposto un piano di manutenzione straordinaria su tutte le pedane manuali ed elettriche a partire da questa mattina, per controllare il funzionamento su ogni vettura. L’intervento coprirà l’intero parco mezzi e sarà completato entro domani. Sarà, inoltre, disposto un controllo regolare sulle pedane manuali grazie al quale riteniamo che il problema possa essere definitivamente risolto, almeno per questo tipo di dispositivi. Il problema purtroppo non è risolvibile in modo assoluto per le pedane elettriche, per le quali la manutenzione preventiva non è sufficiente a garantire un funzionamento corretto. Si tratta, infatti, di strumentazioni piuttosto delicate che nel tempo si sono rivelate non affidabili. L’azienda sta valutando la possibilità di sostituirle gradualmente con impianti manuali.
Il servizio di trasporto pubblico dev’essere accessibile a tutti ed è nostro impegno, per quanto nelle nostre possibilità, eliminare ogni barriera che possa impedirne l’utilizzo. Rimaniamo a disposizione di tutti gli utenti con disabilità che, con segnalazioni e suggerimenti, vorranno aiutarci a migliorare il servizio.
Parma, 10 novembre 2015 Ufficio Stampa Tep spa
Risposta inviata il 9 novembre 2015.
Egregio direttore,
a seguito della lettera del sig. Bertozzi, torniamo, sull’episodio capitato al sig. Ivan sul nostro mezzo, speriamo in modo conclusivo.
Non entriamo nel merito del giudizio che il Sig. Bertozzi esprime sulla nostra risposta. Abbiamo voluto esporre la realtà del servizio per gli utenti con disabilità, spiegando con estrema franchezza le necessità tecniche e le ragioni che vi sottendono, in uno spirito di dialogo e di confronto reciproco. Anche noi pensiamo però che la lettera del Sig. Ivan abbia avuto un merito: quello di portare all’attenzione dei cittadini, dei diversi referenti politici e non, e di chi s’interessa delle sorti di questa città, un problema fra i tanti che affliggono Parma. Quello, cioè, che non tutte le linee di trasporto pubblico locale sono abilitate per servire i passeggeri con disabilità. Oggi solo 8 su 16. Un risultato verso una città con sempre meno barriere architettoniche e più a misura di disabile è stato, quindi, raggiunto anche grazie alla lettera di Ivan. E questa è la cosa che conta.
Per quanto ci riguarda, ribadiamo che il tema disabilità è una nostra priorità, tant’è vero che già da un po’ di tempo TEP è pronta a offrire una mobilità adatta a tutti. I nuovi autobus che acquistiamo sono attrezzati a far salire e scendere un disabile in sicurezza. Ad oggi rappresentano il 92% del parco mezzi. Purtroppo la presenza del contrassegno blu per disabili sul bus – che non possiamo cancellare quando un bus cambia linea e va a servire una di quelle non abilitate – non è sufficiente per manovrare in sicurezza una pedana. Serve che anche la fermata sia sicura, accessibile e priva di barriere architettoniche, come accade per le 8 linee abilitate. Se il signor Bertozzi ritiene che questo dettaglio sia ininfluente per la sicurezza di chi sale e scende, ne siamo spiacenti.
Parma, 9 novembre 2015
Ufficio Stampa Tep spa